Vi presentiamo ora un'intervista fatta al professore di geografia Dario Spagnuolo dell'istituto I.T.E, E.Caruso.
1)Che cosa studia la
geografia?
La geografia studia molte cose, in particolare studia i
fenomeni terrestri dal punto di vista fisico, sociale, economico, perché poi la
geografia si divide in tantissime branche, e la sua caratteristica è quella di
essere una scienza che segna un punto di collegamento tra quelle che sono le
scienze pure matematiche e le scienze sociali.
2)Che cosa è la cartografia? Perché risulta essere uno strumento così utile alla geografia?
La cartografia è una rappresentazione della terra. Proprio
in quanto rappresentazione esistono molti tipi di cartografia. E’ di grande
utilità perché ancora oggi la rappresentazione della terra e anche un modo per interpretare
la terra, dunque le carte politiche esprimono un’idea politica, le carte fisiche
altro, e così via..
3)Quale fu il primo popolo ad occuparsi di geografia?
Di geografia si sono occupati tutti i popoli fin dall’antichità.
Diciamo che i più famosi come sempre sono stati i greci in particolare con
Anassimandro, Eratostene di Cirene; molti dei primi geografi erano anche
storici e sono stati anche tra i primissimi cartografi per esempio la prima
rappresentazione del mondo conosciuto è quella di Anassimandro.
4)La cartografia classica, recentemente si è unita alla più moderna analisi geografica basata sul Sistema Informativo Geografico ci può spiegare di che si tratta?
Dunque la cartografia che noi abbiamo utilizzato fino, a
grosso modo, al secolo scorso era una cartografia di origine militare, ed
ancora oggi la cartografia viene prodotta dall’Istituto Geografico Militare, (IGM)
anche in Italia, tutte le carte più
avanzate sono marcate IGM e quindi erano sostanzialmente disegnate con delle
tecniche matematiche; oggi invece, l’esistenza delle reti satellitari
consentono di fare sia foto dagli aerei, ovvero, l’aerofotogrammetria e sia
foto satellitari; queste foto sono state unite a dei sistemi di triangolazione
che utilizzano le onde radio, la trasmissione e le comunicazione satellitare e
quindi è nato il così detto sistema GPS, ovvero Geographic Position System che sfrutta appunto i satelliti per
individuare le posizioni sulla terra.
5)Quali sono i tipi di geografia più importanti e utilizzati?
Bisogna inanzi tutto dire che in Italia lo studio della
geografia è molto sottovalutato quindi si ricopia avvolte con poco senso, la
geografia nata nel’ 800’ ,
quella della scuola possibilista che è una geografia regionale e quella della scuola
di Carl Ritter che invece è una geografia matematica,
fisica, legata alle regole generali. Oggi esistono comunque dei tipi molto più
precisi, interessanti di geografia. Come ad esempio la geografia Economica, e
la geografia Politica che sono le geografie più studiate in un mondo globale
come il nostro. basti pensare per esempio che negli Stati Uniti la Casa Bianca si avvale
di un ufficio dei geografi e che questo ufficio e anche quello che produce uno
dei software più utilizzati al mondo, ovvero Google Earth, che è un software
gratuito che, è prodotto dell’ufficio cartografi statunitense.
6)Professore è vero che ci sono
delle terre inesplorate sul nostro pianeta di cui non si ancora un’approfondita
documentazione?
Allora,
inanzitutto mi piace ricordare che Arthur Conan Doyle, che è l’autore di
Sherlock holmes, ha scritto un romanzo che si chiama “il mondo perduto” dal
quale poi è stato tratto “Jurassik Park”, questo romanzo nasce dal fatto che in
quel periodo viene scoperta un’intera città sulle Ande che sarebbe Machu
Picchu di cui si era persa ogni testimonianza storica anche per le
popolazioni di quel luogo, ciò significa che addirittura ci sono posti che sono
scomparsi dalla nostra memoria; poi ci sono posti che noi non conosciamo
ancora, a parte le profondità marine, gran parte della foresta equatoriale
dell’Africa risulta essere ancora inesplorata, tanto è che ci sono biologi che
fantasticano sulla possibilità che esistano animali preistorici, in qualche
modo sopravvissuti in queste aree, che in effetti nemmeno il National
Geographic è riuscito ad attraversarle completamente e non se né a conoscenza
d’altro canto nemmeno i satelliti riescono a fotografare cosa c’è veramente
perché la copertura vegetale è tale da impedire di sapere cosa ci sia. Ma di esempi se ne potrebbero fare tanti,
basti pensare che ad esempio, le isole delle Filippine sono più di 15000 e che
quindi anche visitandone una al giorno ci vorrebbero più di 40 anni per vederle
tutte.
7)Infine Prof. Spagnuolo lei
per quale motivo ha deciso di appassionarsi alla geografia, e come
promuoverebbe la geografia agli occhi dei nostri visitatori?
Mi sono
appassionato alla geografia perché ho da sempre avuto una grande passione per
il viaggiare, e per la voglia ci conoscere cose diverse dalla mia cultura, e
una delle cose più belle del pianeta Terra, è che ogni parte del mondo è
diversa dall’altra perfino il sole, il cielo, le stelle cambiano se si pass
dall’emisfero boreale a quello australe. Quindi significa che il mondo è ricco
di cose da vedere e di cose fascinanti. Io credo che un modo facile, e molto
immediato per promuover il Blog potrebbe essere quello ad esempio, di proporre
degli itinerari di geografia turistica che sono estremamente interessanti e
stimolanti.